India, bancomat vuoti: seconda volta in due anni India, bancomat vuoti: seconda volta in due anni

India, bancomat vuoti: seconda volta in due anni

India, bancomat vuoti: seconda volta in due anni
India, bancomat vuoti: seconda volta in due anni

ROMA – In 8 stati indiani, una popolazione che vale metà di quella dell’intera Europa, i bancomat sono rimasti a secco, il contante è finito. Non è la prima volta: già nel novembre 2016 successe la stessa cosa, e cioè l’assalto agli sportelli in concomitanza con la guerra al cash del premier Modi. Anche allora, il ritiro delle banconote da 500 e 100 rupie (corrispondenti a 8 e 1,5 euro, l’86% delle banconote circolanti) fece precipitare il Paese nel caos.

Stavolta, lo svuotamento delle casse dei bancomat era largamente annunciato: a metà aprile erano stati ritirate banconote per un valore complessivo di 7 miliardi superiore al normale. C’entra la stagione delle semine, la corruzione diffusa specie durante le tornate elettorali  statali, fatto sta che il bisogno di contante ha reso le misure di contrasto all’utilizzo della valuta contante un imbuto per la liquidità che via via si è chiuso.

I ministri economici che da anni puntano alla progressiva eliminazione dei contanti per favorire le transazioni digitali e l’uso dei conti bancari, hanno spiegato che si tratta di una crisi di liquidità temporanea risolvibile in un’altra settimana, dovuta all’eccessivo numero di banconote ritirate ai bancomat tutte insieme. Infatti nelle prima metà di aprile sono stati prelevati quasi 7 miliardi di dollari in più della media, in parte per contingenze come la stagione delle semine e dei matrimoni, o le diverse elezioni regionali dove i voti si pagano in cash. (Raimondo Bultrini, La Repubblica)

 

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