India, un contadino annuncia: “Sarò padre a 94 anni”

Ramajit Raghav, un contadino indiano di 94 anni, ha annunciato di essere ”il padre orgoglioso” di Karamjit, un bimbo nato un mese fa in un ospedale governativo dalla moglie Shakuntala, di circa 55 anni.

Se la paternità fosse confermata dagli esami Ramajit, che risiede nello Stato indiano di Haryana, strapperebbe il primato di padre più anziano d’India ad un altro contadino, Nanu Ram Jogi, che tre anni fa a 90 anni ha avuto in Rajasthan il suo 22.mo figlio. L’uomo, scrive il quotidiano The Times of India, non aveva avuto progenie da una prima moglie, ora defunta, e vive da 15 anni a Kharkhoda, a 40 chilometri da New Delhi, con Shakuntala che all’inizio dell’anno ha scoperto di essere incinta.

”Mio figlio è nato in ospedale un mese fa con un parto normale – ha assicurato la donna – e accanto all’allattamento al seno gli sto dando anche latte di mucca”. La coppia, che vive di una pensione, di remunerazioni giornaliere di lavoro bracciantile e possiede due mucche, ha definito la nascita del bimbo ”un desiderio di Dio”. I sanitari dell’ospedale di Kharkhoda, dove è avvenuto il parto, non escludono che effettivamente questo arzillo contadino possa essere il padre del neonato, ma invitano ”ad attendere il risultato degli esami clinici in corso”.

Randhir Singh, che vive in un casolare vicino a quello della coppia, ha raccontato di ricordare quando Ramajit, che ancora lavora di buona lena nei campi per giornate intere, molti anni fa diede ospitalita’ a quella che oggi e’ sua moglie,vedendola girovagare senza meta nei campi, come una nomade”. Oggi, ha assicurato, ”sono una bella coppia”. Interrogato sul segreto della sua longevità, il novello padre ha ricordato di essere stato ”da giovane un lottatore”, aggiungendo che la sua dieta quotidiana prevede tre litri di latte, mezzo chilo di mandorle e altrettanto di ”ghee” (burro chiarificato).

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