India e il tesoro del tempio: "No all'apertura della cripta"

NEW DELHI – La Corte Suprema indiana ha detto no all'apertura di una misteriosa cripta protetta da un ''sortilegio'' situata nei sotterranei di un tempio dello Stato meridionale del Kerala, dove agli inizi di luglio e' stato trovato un favoloso tesoro valutato in 20 miliardi di dollari.

Lo riferiscono oggi le televisioni indiane. Il verdetto del massimo organo giudiziario e' giunto dopo un complesso rituale astrologico in cui era emerso il parere contrario della divinita' che presiede il famoso tempio di Padmanabhaswamy della citta' di Trivandrum. Secondo una leggenda locale, chiunque tocchi la fortuna contenuta nella cosiddetta ''cella B'', contrassegnata con l'emblema di un serpente sulla porta, potrebbe essere colpito da terribili malefici.

Probabilmente tenendo conto dell'avvertimento divino, i giudici hanno deciso di prendere tempo e per ora ''hanno sospeso il sopralluogo in attesa che i responsabili mettano a punto un adeguato servizio di sicurezza''. Hanno quindi ordinato al comitato di esperti da loro nominato di catalogare e sistemare l'enorme quantita' di oggetti preziosi, oro e monete antiche trovate nelle altre cinque celle del sotterraneo.

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