India: figlia infelice, il padre si suicida con tutta la famiglia

Pubblicato il 19 Febbraio 2011 - 09:22 OLTRE 6 MESI FA

NEW DELHI – Un piccolo commerciante dell’Uttar Pradesh (India settentrionale), da tempo depresso per aver sbagliato il matrimonio della figlia maggiore, che si lamentava per i maltrattamenti ricevuti dalla famiglia del marito, ha deciso di mettere fine alle sue sofferenze avvelenandosi, ma accomunando nel gesto anche la moglie e le altre due figlie.

Vijay Singh, 45 anni, aveva fatto sposare un anno fa la figlia Sarita con un giovane del distretto di Hardoi, ma dopo poche settimane la situazione è degenerata e la ragazza, infelice, ha chiesto insistentemente al padre di poter rientrare a casa, una eventualità  difficile da accettare per la tradizione indiana. ”Noi pensiamo – ha detto l’ispettore di polizia R.P. Shahi all’agenzia Ians – che Vijay e la moglie Madhu soffrivano di grave depressione per la sorte di Sarita scontenta del trattamento riservatole dai suoceri e che, non vedendo via d’uscita, abbiano deciso di mettere in atto questo gesto estremo”.

Così nella sera del 18 febbraio Vijay e Madhu si sono procurati del veleno che hanno ingerito insieme alle altre loro figlie adolescenti, Babita e Anita.