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India, la figlia rifiuta il matrimonio combinato: il padre la uccide

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(Foto Ansa)

NEW DELHI  –  La figlia ha rifiutato il matrimonio combinato dai genitori. E lui l’ha uccisa. E’ accaduto in India. La polizia di New Delhi ha arrestato ieri l’uomo, accusandolo di avere ucciso la figlia Sheetal, di diciannove anni, perché si era ribellata alle nozze organizzate in quanto innamorata di un uomo appartenente ad un’altra casta.

L’uomo, 50 anni, è finito in manette dopo 45 giorni di inchiesta sulla morte della ragazza, avvenuta lo scorso 23 luglio. Un’agente di polizia si era insospettita di quella morte, dopo aver saputo che il corpo della ragazza sarebbe stato cremato in una cerimonia frettolosa, alla quale partecipavano solo il padre e quattro altri uomini, e ne aveva impedito la cremazione pochi minuti prima dell’accensione del rogo.

Il quotidiano Hinustan Times ricostruisce come la polizia sia giunta all’accusa assemblando, una dopo l’altra, una serie di prove: l’autopsia, che ha mostrato che Sheetal era stata strangolata; il fatto che nessun medico fosse stato chiamato in soccorso dalla famiglia, anche se i parenti affermano che la ragazza si era sentita male in casa; il racconto, infine, della madre, Tara, che ha rivelato che Sheetal si era rifiutata di sposare l’uomo scelto dai genitori, e aveva mandato tutto a monte.

“Aveva portato a casa nostra l’uomo che diceva di amare, ma lui è di un’altra casta, e noi l’abbiamo cacciato via”, ha detto la madre alla polizia. “Eravamo offesi dalla cancellazione del matrimonio, e dalla scelta di Sheetal, ma non credo che mio marito possa averla uccisa”, ha detto ancora la madre. Gli inquirenti, evidentemente, non la pensano così.

Fonti: Ansa, Hindustan Times

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