India, indagini sul tesoro di Sai Baba: forse trafugato dall'ashram di Puttaparthi

NEW DELHI – La polizia indiana ha aperto un'inchiesta su un sospetto ''tesoretto'' del Satyam Sai Baba, il famoso ''guru dei vip'' morto ad aprile, trafugato dall'ashram di Puttaparthi, nel sud dell'India. In un furgoncino, appartenente all'omonima fondazione e intercettato la scorsa settimana in un posto di blocco sulla strada verso la città di Bangalore, erano state trovate borse piene di contanti per un valore di 3,5 milioni di rupie (circa 55 mila euro).

Come riferisce oggi il Times of India, la polizia della città di Anantpur ha inviato un ordine di comparizione a due responsabili del Sathya Sai Central Trust, la fondazione che gestisce l'impero del santone, per spiegare l'origine della grossa somma di denaro, che secondo alcuni fedeli proviene da donazioni e sarebbe destinata a costruire un mausoleo. Uno di loro è il nipote, RJ Rathnakar, che aveva condotto le solenni esequie funebri del Sai Baba morto all'età di 84 anni e tumulato nel centro spirituale di Puttaparthi.

Fin dai giorni della lunga agonia del guru nell'ospedale del suo ashram, si era scatenata una vera e propria battaglia per il controllo della Fondazione creata nel 1972 e per amministrare il ricco patrimonio composto da denaro, immobili, hotel, ospedali, terreni, oro e gioielli, per un valore che secondo le stime varia fra i quattro e i 12 miliardi di euro.

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