India. Maoisti sequestrano 400 persone prima visita di Modi

Guerriglieri maoisti indiani
Guerriglieri maoisti indiani

INDIA, NEW DELHI – I maoisti indiani hanno preso in ostaggio sabato circa 400 persone nello Stato nord-orientale di Chhattisgarh poco prima dell’arrivo del premier Narendra Modi nel distretto di Dantewada, considerato una loro roccaforte ‘rossa’. Lo riferisce l’agenzia di stampa Pti.

A quanto si e’ appreso i maoisti, conosciuti anche come ‘naxaliti’, hanno catturato centinaia di persone che lavoravano alla costruzione di un ponte nel distretto di Sukma, trasferendole all’interno di una fitta foresta.

L’emittente Ndtv ha fornito una versione differente del sequestro, sostenendo che si tratterebbe di circa 200 abitanti di villaggi, e non lavoratori per la costruzione di un ponte, che stavano recandosi ad ascoltare un intervento pubblico di Modi a Dantewada.

La tv precisa che il rapimento e’ avvenuto a Tongpal, vicino alla Jiram Valley, dove i maoisti hanno massacrato nel 2013 un gruppo di leader locali del partito del Congresso di Sonia Gandhi.

“Si tratta di una azione vile – ha detto all’agenzia Ani il portavoce del Bjp, il partito di Modi, in Chhattisgarh, Srichand Sundrani – ed il governo non si piegherà mai davanti ai maoisti”. Questi ultimi hanno indetto un boicottaggio della visita del premier ed hanno abbattuto alberi per bloccare la strada dove Modi deve passare e sabotato 50 metri di binari della linea ferroviaria locale.

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