“Abbiamo i pirati, venite a Kochi”: la Guardia Costiera ingannò la Lexie

Pubblicato il 21 Febbraio 2012 - 09:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Dovete tornare al porto a identificare gli assalitori”. Questo l’invito delle autorità indiane al comandante della Enrica Lexie. Una “smart move”, si vanterà dopo il comandante della Guardia Costiera indiana, per far entrare con l’inganno i militari italiani nel porto di Kochi. I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono stati attirati con l’inganno dalle autorità indiane che li accusano dell’omicidio di due pescatori e ne hanno disposto l’arresto. La sensazione dunque è che la vicenda dell’Enrica Lexia assuma contorni di propaganda politica in vista delle elezioni del 8 marzo per la circoscrizione del Pivarom nel Kerala.

La ricostruzione dell’entrata della Lexie nel porto di Kochi sembra un vero tranello. La Guardia Costiera ha avvicinato la nave in acque internazionali dicendo al comandante: “Sappiamo che avete subìto un tentativo di attacco da parte dei pirati. Abbiamo fermato due imbarcazioni, dovreste tornare al porto di Kochi per identificarle”. Una trappola però, di cui il comandante della Guardai Costiera indiana si è vantato da Mumbai scrivendo sul sito: “Abbiamo fatto una “smart move” (una manovra intelligente, ndr) e li abbiamo fatti tornare indietro”.

Una vicenda che assume dei contorni sempre più incerti, con le autorità indiane che sembrano aver già condannato i due marò e con la popolazione del Kerala che ha già dato la sua sentenza nel processo mediatico in atto. Ma nel punto dell’oceano Indiano in cui la Enrica Lexie dichiara di aver sventato un attacco di pirati, un attacco simile è stato denunciato da un’altra petroliera, la “Olympic Flair”. La petroliera greca ha denunciato l’attacco alla Icc-Css, il Dipartimento crimini commerciali della Camera di commercio internazionale specializzato nel tracciare tutti gli attacchi di pirateria denunciati nel mondo, dichiarando di aver messo in fuga gli assalitori proprio a “due miglia e mezzo a Sud dell’ormeggio di Kochi”, dove la Lexie è stata fatta entrare con l’inganno.