NEW DELHI – In India, i musulmani chiedono di boicottare i pannolini della Pampers: sostengono ci sia scritto il nome di Maometto, tracciato all’interno della raffigurazione di un gatto. Il disegno del muso del felino ricorderebbe la scritta in arabo del nome del Profeta ma la Procter and Gamble ha negato decisamente le affermazioni.
In una dichiarazione ha detto che non offenderebbero nessuna persona o religione e che il disegno mostra “l’innocente rappresentazione di un gatto”. Tuttavia, l’immagine presente sui pannolini è stata etichettata come un “insulto” all’Islam e i manifestanti in piazza hanno bruciato i Pampers.
Il video della protesta è stato visto online da 175.000 persone e mostra i genitori indignati che danno fuoco ai Baby Dry Pants. Gli attivisti del gruppo islamico Darsgah Jihad-o-Shahadat hanno presentato un reclamo formale per blasfemia alla stazione di polizia di Dabeerpura a Hyderabad, riporta il Deccan Chronicle.
Il gruppo sostiene che Pampers ha “offeso i sentimenti” della comunità musulmana e ha chiesto che i prodotti vengano immediatamente tolti dagli scaffali. Molti i commenti sui social:”È una vera e propria dissacrazione, è offensivo. Non usate i prodotti finché non li cambiano, fino a quando non si scusano”, ha scritto un utente.
Amina Wani Choudhury ha replicato polemica: “Tutto ciò che vedi o immagini è nella tua mente e non sui pannolini”. Imtiyaz Naikoo ha commentato lapidario: “Cresci, per favore. È un gatto con due occhi e un paio di baffi”. Sul sito web, Procter & Gamble afferma che Pampers è il più grande marchio globale, utilizzato per “milioni di bambini fin dal suo lancio nella penisola arabica”.
