India. Razzismo a New Delhi, aggredite e umiliate quattro africane

Africane in India
Africane in India

INDIA, NEW DELHI – Quattro donne africane sono state vittime di un grave episodio di razzismo a New Delhi da parte di una folla di sostenitori del partito dell’Uomo Comune (Aap Admi Party), che governa la capitale indiana dopo la vittoria elettorale di dicembre. Secondo quanto scrive The Hindu, due ugandesi e due nigeriane sono  state bloccate alcuni giorni fa mentre rientravano in taxi nella loro abitazione nel quartiere di Khirki Extension.

Una di loro e’ stata costretta a sottoporsi a un umiliante test per verificare se era sotto l’effetto di droghe. Un gruppo di residenti l’ha obbligata a dare un campione di urina sotto gli occhi di tutti. I risultati degli esami, resi noti sabato, sono pero’ risultati negativi. “Non ci sono tracce di narcotici nelle urine” ha detto un poliziotto al giornale.

Due giorni fa, un gruppo di dimostranti guidati dal neoministro della Giustizia di New Delhi, Somnath Bharti, uno dei leader dell’Aap, aveva organizzato una marcia contro le giovani africane residenti nel quartiere, accusandole di prostituzione e di traffico di droga. Le quattro donne hanno anche detto di essere state insultate e minacciate dalla gente della zona.

“Ci hanno detto di andarcene immediatamente – hanno raccontato – e quando una di noi ha tentato di chiamare la polizia, hanno preso il telefonino e lo hanno buttato fuori dalla finestra”. Il portavoce dell’Aap, Deepak Vajpayee, ha smentito il coinvolgimento di sostenitori del partito nella vicenda e ha definito “prive di fondamento” le accuse di razzismo. Il nuovo gruppo politico, guidato da Arvind Kejriwal, il “Beppe Grillo indiano”, ha come obiettivo la lotta alla corruzione e ai privilegi della classe politica.

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