Rukhsana Kausar, ragazza indiana di 22 anni, era n casa icon i suoi genitori e il fratello a Jammu nel Kashmir, quando tre uomini armati pachistani appartenenti a gruppo anti-indiani, hanno occupato la loro casa. La famiglia sarebbe dovuta andare in strada a chiedere del cibo e un letto per la notte.
La loro casa si trova a Shahdra Sharief, nel distretto di Rajouri ed è a circa 20 miglia dalla zona in cui sono schierate le truppe indiane contro quelle pakistane. La casa si trova vicino a dei boschi molto fitti in cui i combattenti pachistani spesso chiedono cibo alle persone che vivono nei villaggi vicini.
Quando hanno fatto irruzione nella casa di Rukhsana, suo padre Noor Mohammad che fa il farmacista i professione, si è rifiutato di ascoltare le loro richieste ed è stato attaccato.
La figlia era nascosta sotto al letto quando ha sentito piangere il padre mentre veniva colpito con un bastone. Secondo il racconto fornito alla polizia, la ragazza è corsa verso l’uomo che aveva attaccato suo padre colpendolo con un’ascia. Una volta crollato a terra, la ragazza ha strappato l’AK47 e lo ha ucciso: poi, Rukhsana ha anche sparato e ferito un altro militante che stava fuggendo.
La polizia ha detto che la ragazza è stata molto coraggiosa e che potrebbe ricevere un premio. Rukhsana potrebbe avere anche una ricompensa da 4.000 sterline se verrà confermato che il terrorista morto è Uzafa Shah, comandante pachistano molto attivo negli ultimi quattro anni.
Rukhsana Kausar ha detto che non aveva mai sparato con un fucile d’assalto e che lo aveva visto fare solo nei film: «Non potevo sopportare l’umiliazione di mio padre. Se lo avessero ucciso, poi avrebbero ucciso anche noi».