India, sedicenne uccisa dai genitori e fatta a pezzi da un macellaio

India, sedicenne uccisa dai genitori e fatta a pezzi da un macellaio (foto d'archivio Ansa)
India, sedicenne uccisa dai genitori e fatta a pezzi da un macellaio (foto d’archivio Ansa)

NEW DELHI, INDIA – Uccisa dai genitori e poi  fatta a pezzi da un macellaio. Una ragazza di sedici anni è stata uccisa dai genitori dopo essere scappata per tre giorni con un uomo. Tutto è avvenuto lo scorso 31 dicembre a Gaya, in India. Ritornata a casa, i genitori, furiosi, hanno deciso di uccidere la figlia. Poi, con la complicità di un macellaio, il cadavere è stato fatto a pezzi. 

Il padre e la madre della ragazza, poi, hanno deciso di denunciare la scomparsa della minorenne per cercare di sviare le indagini. Le ricerche sono andate avanti fino al 6 gennaio quando i resti del cadavere della sedicenne sono stati ritrovati. E dopo pochi giorni la polizia ha scoperto tutto.

Le immagini dei suoi resti sono state ampiamente condivise sui social, scatenando proteste e veglie in sua memoria in città. “Dopo il recupero del corpo, più volte abbiamo chiesto ai genitori di venire in caserma per registrare le loro dichiarazioni, ma ogni volta hanno inventato scuse e non si sono presentati”, ha dichiarato Rajiv Kumar Mishra, capo della polizia. “Il loro discutibile tentativo di sfuggire agli interrogatori ha ulteriormente confermato i nostri sospetti. Nel frattempo abbiamo preso il macellaio che ha raccontato l’intero episodio”.

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