NEW DELHI, 19 NOV – Suor Valsha John, la religiosa cattolica assassinata il 15 novembre nello Stato indiano nord-orientale di Jharkhand, aveva il giorno prima avuto una discussione nel commissariato dove si era recata per denunciare uno stupro. Lo riferisce oggi il quotidiano The Indian Express. Il giornale scrive che questa e’ diventata la principale pista investigativa dell’omicidio avvenuto nel villaggio di Pachuwara del distretto di Pakur, mentre ieri la polizia ha arrestato il presunto responsabile della violenza carnale, Adwin Murmu di 22 anni, insieme ad altre sei persone.
E’ stato un assistente della suora di cui e’ protetta l’identita’ a mettere gli inquirenti su questa pista investigativa. ”Mi aveva raccontato dei problemi avuti per far accogliere dal commissariato la denuncia di stupro il 14 novembre. E il giorno dopo e’ stata uccisa”.
Le indagini sono condotte da Amat Nath Khanna, commissario di polizia della vicina citta’ di Amrapara, il quale ha annunciato che Banarasi Prasad, il responsabile del commissariato dove la suora si era presentata dopo lo stupro della ragazza, ”e’ stato sospeso dal servizio per negligenza”.
I funerali di suor Valsha John, che apparteneva all’Ordine delle Suore della Carita’, sono stati celebrati il 17 novembre nella cattedrale di Dumka, in presenza di una folla di fedeli ed autorita’ politiche e religiose.
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