Indignados d'Israele: protesta per il caro alloggi? Costruire negli insediamenti

GERUSALEMME – Davanti alla protesta dei giovani che in Israele stanno protestando contro il caro alloggi il ministero dell'edilizia ha pubblicato oggi una gara d'appalto per la costruzione in diverse localita' del paese di 6.900 nuovi alloggi, 336 dei quali in due insediamenti situati nella Cisgiordania occupata. La comunita' internazionale si oppone all' espansione degli insediamenti ebraici nei territori palestinesi, ritenendoli illegali o almeno un ostacolo a un accordo di pace con i palestinesi.

A quanto si e' appreso in Cisgiordania l'appalto riguarda la costruzione di 294 alloggi nell'insediamento di Bitar Ilit, vicino a Gerusalemme est, e di altri 42 a Karnei Shomron, situato una cinquantina di chilometri a nord-est di Tel Aviv. Finora ogni volta che Israele ha lanciato gare d'appalto per costruzioni di alloggi destinati agli insediamenti ebraici nei territori occupati la comunita' internazionale ha reagito con aspre proteste.

Anche gli Stati Uniti, il cui sostegno Israele considera vitale, hanno ripetutamente denunciato nel corso degli anni i progetti di espansione della presenza israeliana in territori sui quali dovrebbe nascere uno stato palestinese.

L'annuncio del ministero rischia inoltre di inasprire le tensioni con i palestinesi, ostacolando gli sforzi della diplomazia internazionale per riportare israeliani e palestinese al tavolo dei negoziati di pace diretti.

I palestinesi condizionano la ripresa delle trattative al congelamento della politica di rafforzamento degli insediamenti in Cisgiordania, inclusi quelli a Gerusalemme est, e all'assenso di Israele a condurre un negoziato sui confini del futuro stato palestinese basato sulla linea armistiziale antecedente il conflitto del 1967. Due richieste che il governo del premier Benyamin Netanyahu rifiuta.

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