Indignati: sindaco di Los Angeles ordina lo sgombero

NEW YORK, 26 NOV – ''Gli attivisti devono lasciare il campo'': il sindaco di Los Angeles Antonio Villaraigosa ha lanciato l'ultimatum, e anche per gli indignati della citta' californiana si profilano tempi duri. I manifestanti dovranno abbandonare il loro quartier generale, organizzato nello spazio verde di fronte al City Hall, entro la mezzanotte e un minuto di lunedi' ''per ragioni di pubblica sicurezza'', ha detto il sindaco durante una conferenza stampa. All'annuncio ha partecipato anche il capo della polizia di Los Angeles Charlie Beck, che ha ribadito la volonta' di effettuare lo sgombero ''il piu' serenamente possibile''.

Il Consiglio Comunale della citta' degli angeli aveva approvato una norma a sostegno degli indignati, affermando che sarebbero potuti rimanere ad occupare lo spazio tutto il tempo necessario. Quindi le autorita' cittadine hanno fatto marcia indietro motivando la decisione per ragioni di pubblica sicurezza e per questioni di igiene. Durante la conferenza stampa Villaraigosa ha pero' elogiato i manifestanti, dicendo che in sette settimane sono stati in grado di risvegliare la coscienza del Paese. ''Fin dall'inizio abbiamo cercato di ascoltare le esigenze dei ragazzi di 'Occupy L.A.''', ha detto il sindaco. Ma gli indignati non sembrano sentire ragioni. Hanno chiamato a raccolta tutti i sostenitori del movimento, invitandoli a 'barricarsi' nel campo base, e hanno risposto alle autorita' che non lasceranno il prato, che anzi chiedono venga ribattezzato come 'Solidarity Park', parco della solidarieta'.

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