Indonesia: arrestato il leader religioso Abu Bakar Bashir

Abu Bakar Bashir

La polizia indonesiana ha arrestato l’influente leader religioso islamico Abu Bakar Bashir nell’ambito di un’inchiesta su minacce d’attentati che ha portato all’arresto di cinque sospetti tra sabato e domenica. Lo si apprende da fonti di polizia che precisano che Bashir, sospettato di legami con il terrorismo, è stato arrestato nell’ovest dell’isola di Giava ed è stato condotto nella sede delle polizia a Giakarta.

La Jemaah Islamiyah (Ji) è un’organizzazione integralista islamica clandestina considerata collegata ad Al Qaida ed è diffusa in diversi Paesi del Sud-est asiatico. Fondata nel 1993 da Abu Bakar Bashir, religioso indonesiano direttore di una madrassa (scuola coranica) a Giava e da Abdullah Sungkar, anch’egli indonesiano, Jemaah Islamiyah (Comunita’ islamica) ha come fine ultimo la creazione di uno stato islamico, o califfato, che comprenda Indonesia, Malaysia,Singapore, il sultanato del Brunei, il sud della Thailandia e il sud delle Filippine, tutti territori a maggioranza islamica.

Bashir, considerato il leader spirituale della rete, secondo gli esperti, ne è divenuto l’ ”emiro” nel 1999, alla morte di Sungkat. La Ji, diffusa in vari Paesi, sarebbe organizzata in piccole cellule indipendenti che possono mobilitare dei ”soldati di base” reclutati nelle madrasse indonesiane. La Ji è considerata responsabile di numerosi attentati e omicidi, fra cui le stragi terroristiche di Bali nell’ottobre 2002 (202 morti, 88 dei quali turisti australiani), all’hotel Marriott di Giakarta il 5 agosto 2003 (12 morti) e di nuovo a Bali nell’ottobre 2005 (20 morti).

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