Iran ammette: “Abbattuto aereo ucraino, errore di un soldato”. Generale: “Mia la responsabilità”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Gennaio 2020 - 08:31 OLTRE 6 MESI FA
Iran ammette: abbattuto aereo ucraino per errore, chi ha sbagliato pagherà

Foto ANSA

ROMA – L’Iran ha ammesso di aver abbattuto l’aereo Boeing 737-800 della Ukrainian International Airlines partito da Teheran l’8 gennaio per un “errore umano”. Un incidente costato la vita a 176 persone, tra cui 63 canadesi, perché l’aereo è stato scambiato dai militari per un “velivolo ostile”.

L’esercito iraniano ora chiede scusa ai familiari delle vittime e dice che chi ha sbagliato pagherà, ma il ministro degli esteri sottolinea come l’attacco alla base iraniana degli Usa abbia creato tensioni. Il premier Rohani parla di un atto “imperdonabile”, mentre il premier canadese Justin Trudeau chiede giustizia per le vittime.

Generale Hajizadeh si prende la colpa: “Soldato ha sparato, problema alle telecomunicazioni”

Amirali Hajizadeh, generale iraniano della forza aerea delle Guardie della rivoluzione, si è preso la responsabilità del disastro aereo di Teheran: “Mi prendo la responsabilità per l’abbattimento dell’aereo ucraino e accetto qualsiasi decisione che le autorità prenderanno a riguardo”.

Il generale ha spiegato che un soldato ha sparato, agendo in maniera indipendente, a causa di un problema con le comunicazioni. “Avrei preferito morire piuttosto che veder accadere un simile fatto”, ha aggiunto il generale maggiore Hajizadeh, precisando che adesso le indagini su quanto accaduto continueranno guidate dai vertici della giustizia militare.

Il generale ha poi spiegato: “In seguito agli sviluppi regionali dell’ultima settimana e l’alta possibilità di uno scontro militare con gli Usa, le forze armate iraniane erano ad un alto livello di allerta. La base era stata informata che missili cruise Usa erano diretti verso Teheran e nel caso fossero comparsi l’operatore in servizio avrebbe dovuto spingere il bottone del lancio missili”.

Per il generale,  l’operatore ha “erroneamente confuso l’aereo per un missile cruise e sfortunatamente non ha nel contempo effettuato alcun contatto per ottenerne conferma in quanto il sistema di comunicazione registrava in quel momento dei problemi. Aveva solo 10 secondi per decidere e alla fine ha preso la decisione sbagliata”.

Esercito Iran: “Abbiamo abbattuto l’aereo per errore”

Il Quartier generale delle Forze armate iraniane ha affermato che il Boeing precipitato quattro giorni fa poco dopo il decollo dall’aeroporto ‘Imam Khomeini’ di Teheran è stato “erroneamente” e “involontariamente” preso di mira dalle forze di difesa aerea iraniane che lo hanno scambiato per un “aereo nemico”. Tutti i 176 tra passeggeri e membri dell’equipaggio del 737 dell’Ukraine International Airlines sono morti a seguito dell’incidente. Fino al 10 gennaio l’Iran aveva negato di aver abbattuto il velivolo con un missile.

Esercito Iran promette: “Chi ha sbagliato, pagherà”. E accusa anche gli Usa

Scusandosi e porgendo le condoglianze alle famiglie delle vittime dell’aereo ucraino abbattuto dopo il decollo da Teheran, il Quartier generale delle Forze armate iraniane afferma in un comunicato che metterà in atto “riforme essenziali nei processi operativi per evitare simili errori in futuro” e che perseguirà legalmente “coloro che hanno commesso l’errore”.

“Mercoledì poco dopo l’attacco dell’Iran alle basi militari statunitensi in Iraq – spiega il comunicato militare -, il sistema di difesa aerea iraniana è stato in allerta per contrastare ogni possibile ritorsione degli americani, poiché alcune osservazioni avevano indicato movimenti aerei statunitensi verso siti strategici iraniani”.

Secondo le Forze armate iraniane, l’aereo ucraino avrebbe iniziato a volare vicino a un centro militare delle Guardie rivoluzionarie, sarebbe quindi stato erroneamente identificato come bersaglio nemico e sulla base di un errore umano “involontario” è stato preso di mira dal sistema di difesa aerea.

Il ministro degli Affari esteri iraniano Mohammad Javad Zarif afferma che “l’errore umano” dietro all’abbattimento dell’aereo di linea ucraino da parte delle forze armate dell’Iran è accaduto nel “momento di crisi causato dall’avventurismo degli Usa”.

Premier Rohani: “Sbaglio imperdonabile”

“La Repubblica islamica dell’Iran si rammarica profondamente per questo errore disastroso” e le “indagini proseguiranno per identificare e perseguire” gli autori di questa “grande tragedia” e “questo sbaglio imperdonabile”, afferma il presidente iraniano Hassan Rohani con un post sul suo account Twitter. 

“Coloro che sono coinvolti nello schianto dell’aereo ucraino saranno presto processati”, assicura Rohani esprimendo rammarico e condoglianze a nome della Repubblica islamica, il presidente dell’Iran ha sottolineato che sono state prese misure legali contro “coloro che hanno commesso l’errore” e la gente sarà informata dei risultati.
Rohani ha infine auspicato la rimozione delle debolezze del sistema di difesa del Paese.  

Mosca: “Iran impari la lezione”

L’Iran deve “imparare la lezione” da questa tragedia, afferma il presidente della commissione per gli Affari esteri del parlamento russo Konstantin Kosachev. “Se la decrittazione delle scatole nere e il lavoro delle indagini non dimostrano che l’esercito iraniano lo ha fatto intenzionalmente, il caso deve essere chiuso. Spero che le lezioni vengano apprese e le azioni intraprese da tutte le parti”, ha affermato il senatore citato dall’agenzia di stampa russa Interfax.  

Canada, Trudeau: “Giustizia per le vittime”

Il primo ministro del Canada, Justin Trudeau, ha chiesto che dopo l’ammissione da parte dell’Iran dell’abbattimento per errore del volo di linea ucraino, Teheran usi “trasparenza e giustizia” per le vittime, giunga a una conclusione e stabilisca le precise responsabilità. Trudeau ricorda che si tratta di una “tragedia nazionale” per il Canada – 63 delle vittime erano canadesi, molti con doppia nazionalità iraniana – e che tutto il Paese “piange unito”, fa sapere una nota dell’ufficio del primo ministro. 

(Fonte ANSA)