Iran, arrestato il regista Jafar Panahi

Jafar Panahi

L’Iran mette manette e bavaglio al regista Jafar Panahi. È stato arrestato insieme alla figlia e a 15 ospiti nella sua residenza di Teheran. Le forze di sicurezza del regime hanno fatto irruzione nella casa dell’artista, una delle voci più critiche contro il governo Ahmadinejad, portando via anche un computer.

Non è la prima volta che il regista ha dei problemi con le autorità: era già stato arrestato il 30 luglio scorso durante i funerali di Nega Agha-Soltan, morta durante le proteste dell’onda verde riformista contro l’esito delle presidenziali.

Panahi, 49 anni, ha ricevuto l’Orso d’argento al Festival di Berlino nel 2006 per il film ”Offside”, la storia di ragazze iraniane che si travestono da maschi per poter andare a vedere una partita della nazionale di calcio per la qualificazione ai mondiali, e nel 2000 il Leone d’oro al festival di Venezia per ”Il Cerchio”, la storia di otto donne.

Era stato invitato il mese prossimo a Berlino per partecipare a una conferenza sul cinema iraniano, ma le autorità di Teheran gli avevano negato il visto di uscita.

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