Iran, britannici arrestati: governo promette “misure severe”

«Sui particolari della vicenda è in corso un’inchiesta – ha detto il ministro degli Esteri Mehmanparast – e non appena vi saranno risultati, informeremo tutti»; il ministero degli Esteri britannico ha reso noto ieri che i cinque, tutti velisti, sono stati intercettati il 25 novembre dagli iraniani dopo essere entrati inavvertitamente nelle acque territoriali della Repubblica islamica mentre a bordo di un’imbarcazione navigavano da Bahrein a Dubai

Le autorità iraniane hanno confermato che 5 britannici sono stati arrestati mentre navigavano nel Golfo Persico e che nei loro confronti verranno prese «misure severe»: il ministro degli esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast, ha poi aggiunto che a loro carico è stata aperta un’inchiesta.

«Sui particolari della vicenda è in corso un’inchiesta – ha detto Mehmanparast – e non appena vi saranno risultati, informeremo tutti». Il ministero degli Esteri britannico ha reso noto ieri che i cinque, tutti velisti, sono stati intercettati il 25 novembre dagli iraniani dopo essere entrati inavvertitamente nelle acque territoriali della Repubblica islamica mentre a bordo di un’imbarcazione navigavano da Bahrein a Dubai.

«A tempo debito forniremo tutte le informazioni del caso», ha detto il comandante del primo distretto delle forze navali dei Guardiani della rivoluzione, Ali Reza Tangsiri.

L’Iran prenderà «misure severe» contro cinque velisti britannici arrestati il 25 novembre scorso nelle acque del Golfo se sarà provato che sono entrati nelle acque territoriali della Repubblica islamica con «cattive intenzioni». Lo ha detto oggi Esfandiar Rahim-Mashai, capo di gabinetto del presidente Mahmud Ahmadinejad.

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