Iran, donna accusa: "Mia figlia in carcere negli Usa senza motivo"

TEHERAN, 19 NOV – Processata negli Usa per la stessa vicenda per la quale aveva gia' scontato due mesi di prigione in Austria alcuni anni prima, e detenuta da quattro anni in base ad ''accuse senza fondamento'' e nessun nuovo elemento di prova. E' la vicenda di un'iraniana di 34 anni, Sharzad Mirgholikhan, accusata gia' nel 2004 di aver tentato di comprare in Austria strumenti per vedere vedere di notte. La vicenda e' stata denunciata dalla madre in una conferenza stampa.

Negli Usa, ha detto la signora Belgheys Rouchan, ''hanno tentato di aggiungere nuove accuse, ma senza portare alcuna prova solida'', in un'iniziativa solo ''politica''. ''Ma non si puo' – ha aggiunto la donna, ospite dell'agenzia Fars – essere processati due volte per lo stesso caso in Paesi diversi''. Shahrzad, che finira' di scontare la pena tra nove mesi, ha lamentato le cattive condizioni della sua detenzione in tre carceri statunitensi: dalla scarsa qualita' del cibo e della pulizia alle mancate e ritardate cure per una caduta fino alle minacce e vessazioni da parte di altri detenuti. Intanto, ha detto ancora la madre, i tre escursionisti Usa arrestati per spionaggio in Iran sono stati liberati su cauzione a settembre, quando la famiglia ha sperato in uno scambio.

Sharzad Mirgholikhan, madre di due gemelle di 15 anni, era stata arrestata nel 2004 in Austria per aver tentato di fare l'acquisto sospetto con il marito. Nel 2007 si era recata a Cipro, ma quando si e' rivolta alle autorita' locali per il visto le e' stato ritirato il passaporto e comunicato che doveva recarsi alcuni giorni negli Usa per essere interrogata.

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