TEHERAN – Niente accordo sul nucleare, i colloqui di Ginevra tra l’Iran e le potenze del 5+1 sono stati un parziale fallimento. La Francia, soprattutto, si è dimostrata intransigente sulla scorta della posizione di Israele.
In ballo le sanzioni economiche ed energetiche imposte all’Iran: l’alleggerimento previsto non è stato, secondo il presidente iraniano Rohani, abbastanza consistente. Niente accordo, tutto rimandato ai prossimi colloqui del 20 novembre.
Il giorno dopo l’incontro di Ginevra Rohani ha detto in parlamento a Teheran che il paese non piegherà la testa di fronte a qualsiasi minaccia o sanzione.
Le due parti si sono però avvicinate: se Rohani pronunciava parole dure a Teheran, Catherine Ashton per la Ue e il segretario di Stato americano John Kerry parlavano di un sostanziale passo avanti, tanto da rendere ipotizzabile un accordo vero e proprio il 20 novembre.
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