L’Iran ha svelato la presenza di un’enorme base militare piena di droni lanciamissili, si troverebbe in un bunker segreto sotto una catena montuosa. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, in un momento di crescenti tensioni nel Golfo, l’esercito iraniano ha fornito alcuni dettagli, ma non l’esatta posizione della base sotterranea segreta.
Iran svela base segreta sotterranea dove ci sono droni lanciamissili
La TV di Stato iraniana ha riferito che 100 droni sono stati tenuti nel cuore delle montagne Zagros, incluso l’Ababil-5 dotato di missili Qaem-9, una versione di fabbricazione iraniana dell’Hellfire statunitense aria-superficie. Uno dei motivi per cui l’Iran potrebbe tenere nascosti i droni è impedire ai nemici del paese di distruggere l’enorme flotta.
“I droni delle forze armate della Repubblica islamica dell’Iran sono senza dubbio i più potenti della regione”, ha affermato il comandante dell’esercito, generale Abdolrahim Mousavi. “La nostra capacità di aggiornare i droni è inarrestabile”.
Un corrispondente della TV di stato iraniana ha raccontato di essere stato costretto a indossare una benda sugli occhi durante il volo in elicottero di 45 minuti da Kermanshah, nell’Iran occidentale, a un sito segreto di droni sotterraneo. Gli è stato permesso di togliersi le bende solo all’arrivo alla base.
Le riprese televisive mostravano file di droni dotati di missili posizionati in un tunnel, che sembra si trovi a diverse centinaia di metri sottoterra. Il servizio televisivo è arrivato il giorno successivo al sequestro di due petroliere greche nel Golfo da parte delle Guardie Rivoluzionarie islamiche. Un’apparente rappresaglia per la confisca del petrolio iraniano eseguita dagli Stati Uniti a una petroliera trattenuta al largo delle coste greche.
Petroliera iraniana sequestrata dagli Usa in Grecia
Il mese scorso le autorità greche, a causa delle sanzioni dell’Unione Europea alla Russia, hanno sequestrato la Pegas battente bandiera iraniana, con a bordo 19 membri dell’equipaggio russi.
Gli Stati Uniti in seguito hanno confiscato il carico di petrolio iraniano e hanno in programma di inviarlo negli Stati Uniti su un’altra nave. Successivamente la Pegas è stata rilasciata, ma il sequestro ha ulteriormente alimentato le tensioni in un momento delicato. L’Iran e le potenze mondiali cercano di rilanciare un accordo sul nucleare del 2015 che l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha silurato imponendo nuove sanzioni a Teheran.