Iraq, scoperta fossa comune con 800 cadaveri

ROMA – Una fossa comune con i resti di circa 800 persone eliminate all’epoca di Saddam Hussein e’ stata scoperta nella provincia di Al Anbar, nell’Iraq occidentale, stando a quanto ha reso noto il ministro per i diritti umani, Mohammed Sudani, citato dalla BBC online. Gli uccisi, tra cui donne e bambini, sarebbero vittime di esecuzioni sommarie avvenute negli anni Ottanta all’epoca del conflitto tra Iraq e Iran. Molti sarebbero stati giustiziati con un colpo di arma da fuoco alla testa.

Dagli indumenti in cui i resti umani erano ancora avvolti sembra di capire che le vittime provenivano da tutti gli strati della societa’ irachena. Non e’ escluso che tra loro vi fossero anche esponenti della minoranza curda del nord, all’epoca vittima di vere e proprie persecuzioni ad opera del regime di Baghdad, e della maggioranza sciita del sud, nel 1991 protagonista di una ribellione repressa nel sangue. .

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