BAGHDAD – Continuano gli attentati kamikaze in Iraq. Domenica 14 luglio diverse province e città sciite sono state attaccate. Almeno 31 i morti solo in quella giornata.
Dall’inizio di luglio le persone che hanno perso la vita uccisi da attentatori suicidi hanno superato quota 370 morti, e dal 1 gennaio 2013 sono oltre 2.600, secondo un conteggio della France Presse.
Gli attacchi più sanguinosi, condotti principalmente con autobomba e kamikaze, si sono verificati nel centro e nel sud dell’Iraq: a Kut (9 morti e 42 feriti), Bassora (8 morti e 35 feriti), Hilla (due poliziotti feriti), Kerbala (4 vittime e 19 feriti) e Nassiriya (2 morti e 25 feriti).
Nessun gruppo ha rivendicato finora le stragi, ma dal momento che si trattato di una serie di attacchi coordinati e anche la dinamica delle esplosioni, tutto lascia pensare che si tratti di affiliati di al Qaeda.