Iraq, attentato vicino ad una base militare: oltre 20 morti

Il primo ministro dell’Iraq, Nuri al Maliki (Foto Lapresse)

BAGHDAD – Almeno 26 persone sono morte nellesplosione di un’autobomba al passaggio di un convoglio militare a Taji, a 25 chilometri da Baghdad. L’attentato è avvenuto vicino ad una base militare. 

La bomba è scoppiata mentre una folla di giovani si stava radunando davanti alla base militare per arruolarsi. Secondo alcuni testimoni l’esplosione sarebbe avvenuta proprio nel momento in cui un gruppo di queste aspiranti reclute scendeva da un autobus.

Sempre il 6 novembre il primo ministro iracheno, Nuri al Maliki, ha accusato le truppe Peshmerga della regione autonoma del Kurdistan di procurarsi armi pesanti, compresi carri armati e artiglieria, da membri dell’ex regime di Saddam Hussein.

”Abbiamo prove e fotografie dei passaporti di persone che comprano armi per la regione”, ha affermato Maliki in un’intervista alla televisione Al Sumaria.

Le tensioni tra il governo centrale di Baghdad e la regione curda si sono accentuate negli ultimi mesi, anche a causa di una disputa sul controllo delle risorse petrolifere locali, in coincidenza con il permanere degli attriti tra i fronti politici sciiti e sunniti nel resto del Paese.

Maliki ha detto che il suo governo è pronto a cooperare e anche ad armare i Peshmerga, ma a patto che ”essi vengano subordinati all’autorità federale”. Il primo ministro ha anche respinto le critiche di parte curda alla costituzione l’estate scorsa di un nuovo comando delle forze armate centrali per il controllo delle regioni del nord-est, compreso il territorio  del Kurdistan.

Maliki ha assicurato che le truppe di Baghdad ”eviteranno ogni provocazione e si concentreranno sui problemi della sicurezza”.

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