Iraq: bambino e poliziotto uccisi da forza iracheno-americana

BAGHDAD – Un bambino di 13 anni e un agente di polizia sono rimasti uccisi oggi in Iraq, a sud di Tikrit, durante un'operazione di ricognizione di forze congiunte irachene e americane da cui e' nata una sparatoria.

Lo riferiscono fonti di polizia locale. Un portavoce della polizia ha precisato che l'incidente e' avvenuto durante un'operazione di sbarco aereo nel villaggio di Khider, una sessantina di chilometri da Tikrit.

Un abitante e' uscito dalla sua casa e ha sparato contro i militari, che hanno risposto al fuoco. L'uomo e' rimasto ferito e suo figlio ucciso. Le forze irachene-americane hanno poi sparato anche contro un agente di polizia che era uscito a sua volta di casa per vedere quello che succedeva e lo hanno ucciso. Un incidente simile era avvenuto nella stessa regione il 30 luglio scorso, quando una forza congiunta di militari iracheni e americani aveva sparato contro una casa nel villaggio di Rufaiat, uccidendo tre civili e ferendone altri sei, comprese cinque donne.

L'episodio aveva provocato la protesta delle autorita' locali, che avevano minacciato di presentare una denuncia penale contro gli americani e il governo centrale iracheno.

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