BEIRUT – Intensi scontri sono in corso sabato in varie regioni irachene tra miliziani qaedisti e loro alleati insorti sunniti, che si stanno avvicinando sempre di più a Baghdad, e le forze governative irachene appoggiate da milizie ausiliarie sciite. Lo riferiscono media locali, le tv panarabe e la Cnn.
Secondo i diversi resoconti, combattimenti proseguono a nord-est, a ovest e a sud di Baghdad: sette soldati governativi sono stati uccisi e 29 altri feriti in scontri a Jurf Sakhar, 50 km a sud di Baghdad e ad appena 20 km a nord della città santa di Karbala, dove risiede il Grande Ayatollah Ali Sistani, principale autorità religiosa irachena e dell’intero Medio Oriente sciita.
La tv panaraba al Arabiya riferisce di scontri tra qaedisti e forze governative a Bani Saad, appena 25 km a nord-est dalla periferia di Baghdad e dal sobborgo Città di Sadr, roccaforte delle milizie del leader radicale sciita Moqtada Sadr. Si combatte inoltre, secondo la tv governativa irachena al Iraqiya, attorno a Tikrit, città natale di Saddam Hussein a nord di Baghdad.
Secondo le fonti, i miliziani dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isis) tentano di resistere ma con difficoltà e sono spinti ai sobborghi nord della città. L’artiglieria e l’aviazione di Baghdad hanno inoltre ripreso a bombardare – secondo fonti mediche locali – alcune zone di Falluja, città a ovest di Baghdad da gennaio controllata dall’Isis e da insorti locali ostili al governo centrale.