Iraq, Nyt: “Deposizioni sulla strage di Haditha trovate in discarica”;

Pubblicato il 15 Dicembre 2011 - 00:51 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Nei giorni in cui le forze Usa completano il loro ritiro dall'Iraq, spunta un file di 400 pagine con le deposizioni di soldati americani sul massacro di 24 civili compiuto da una unita' di marines fuori controllo il 19 novembre 2005 nel villaggio iracheno di Haditha. Lo ha trovato un giornalista del New York Times in una discarica nei pressi di Baghdad.

Il documento, una volta considerato come un segreto di guerra, doveva essere distrutto, ma era invece assieme ad altri documenti 'sensibili' affidati a un contractor iracheno impegnato a vendere beni abbandonati dalle forze Usa, ha raccontato il guardiano della discarica, che lo stava per utilizzare per accendere il fuoco e cucinarsi il pranzo, come aveva gia' fatto nelle settimane precedenti con decine di altri faldoni probabilmente dello stesso genere. Nelle loro deposizioni riferite dal Nyt, i militari descrivono soprattutto l'atmosfera di enorme pressione di quei giorni e mesi nella provincia di Al Anbar, la roccaforte sunnita di cui Haditha faceva parte.

''Voglio dire, che sia il risultato di nostre azioni o di azioni di altri, la scoperta di 20 cadaveri, la gola tagliata, 20 cadaveri, voglio dire, decapitati, 20 cadaveri qui, o 20 cadaveri li''', ha raccontato il colonnello Thomas Cariker, che all'epoca era di stanza nella provincia di Al Anbar e viene citato dal giornale che lascia la sua frase cosi', apparentemente incompiuta.

Il generale Steve Johnson, all'epoca comandante delle forze Usa ad Al Anbar, ha raccontato che ''succedeva spesso'' in tutto l'Iraq, che ci fossero situazioni con grande spargimento di sangue e ''in quel momento'' considero' che si era trattato del ''costo'' dell'impegno in una situazione del genere.

Il maresciallo capo K.R. Norwood dichiaro' che la morte di 20 civili non era cosa rara, ''non era eccezionale''. Un portavoce delle forze Usa in Iraq, il colonnello Barry Johnson, ha confermato che le carte ritrovate dal Nyt sono documenti in gran parte ''classificati'' che dovevano essere distrutti. E ha aggiunto: ''Prendiamo ogni violazione di informazioni classificate in maniera molto seria. In questo caso, i documenti vengono analizzati per determinare se sia necessaria un'indagine''.

Le accuse mosse contro sei dei marine coinvolti nella vicenda sono state sollevate. Un loro compagno e' stato invece assolto, mentre il prossimo anno l'ultimo caso ancora aperto approdera' infine in tribunale.

Il Nyt scrive che il documento, che rimane tutt'ora classificato, conferma gran parte di quanto gia' emerso su quella strage, in cui tra le 24 vittime si contarono anche donne, bambini e anziani e che rimane una delle pagine piu' buie e drammatiche della guerra in Iraq.