Isis attacca Sinai: oltre 100 morti nell’attentato terroristico

Isis attacca Sinai: oltre 100 morti nell'attentato terroristico
Isis attacca Sinai: oltre 100 morti nell’attentato terroristico

IL CAIRO – E’ di oltre 100 morti il bilancio dell’attentato terroristico dei jihadisti dell’Isis sul Sinai. Il Califfato ha ucciso soldati, agenti di polizia e civili egiziani il 1° luglio.

Il massacro è iniziato nelle prime ore del mattino, quando una settantina di ‘takfiri’ (estremisti islamici) ha sferrato una serie di attacchi contro almeno cinque posti di blocco tra le località di el Arish e Sheikh Zuweid, radendone al suolo tre e innescando l’immediata reazione dei militari.

Lanci di granate, razzi, mortai, autobombe e assalti kamikaze da parte dei jihadisti, che poi hanno attaccato Sheikh Zuweid, dove una volta entrati i miliziani hanno marciato trionfalmente per le strade, di fronte ai cittadini impauriti, e in segno di sfida hanno issato la bandiera nera del Califfato.

L’attentato è stato rivendicato su Twitter dall’Isis, che ha accusato l’esercito egiziano di essere “apostata”. L’esercito ha intanto smentito le notizie circolate in giornata sul rapimento di alcuni soldati da parte dei Takfiri, i miliziani che un tempo militavano nella formazione di Ansar Beit el Maqdis (Partigiani della Città Santa o di Gerusalemme) e che recentemente hanno aderito all’Isis.

Il premier egiziano Ibrahim Mahlab ha dichiarato che l’Egitto “è in Stato di guerra” e il governo ha approvato un nuovo pacchetto di misure antiterrorismo. L’allerta sicurezza nel Paese è altissima, in particolare nelle aree più sensibili, dal Canale di Suez fino al Cairo, dove un cordone di sicurezza è stato creato di fronte alla Corte Costituzionale.

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