Isis esalta Parigi e Bruxelles: “Quel che verrà sarà peggio”

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Aprile 2016 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Isis esalta Parigi e Bruxelles: "Quel che verrà sarà peggio"

Isis esalta Parigi e Bruxelles: “Quel che verrà sarà peggio”

ROMA – I TIM Nella rivista dello Stato Islamico diffusa su internet Dabiq, gli jihadisti del cosiddetto Stato Islamico scrivono, secondo quanto riferisce il sito Site intelligence group:

 

“Bruxelles, il cuore dell’Europa, è stato colpito. Parigi è stato un monito, Bruxelles l’ha ribadito: quello che verrà dopo sarà ancora più devastante e più amaro”.

I TIMORI PER LE OLIMPIADI – Proprio in questi giorni l’agenzia di intelligence brasiliana Abin ha ammesso la veridicità delle minacce dell’Isis al Paese che ad agosto ospita le Olimpiadi. “Brasile, siete il nostro prossimo obiettivo. Possiamo attaccare questo Paese di merda”, è il contenuto di un tweet del presunto jihadista Maxime Hauchard. Il messaggio risale a novembre, ma Abin ha confermato solo ieri, 13 aprile, che il profilo appartiene realmente al terrorista francese, apparso in vari video di cruenti decapitazioni.

Il ‘post’ di Hauchard è apparso una settimana dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015. L’account del terrorista è stato nel frattempo sospeso. “Lo abbiamo monitorato e percepito che il profilo era realmente suo, uno dei leader di Isis”, ha affermato il direttore del Controterrorismo di Abin, Luiz Alberto Sallaberry, durante la Fiera internazionale sulla sicurezza in corso a Rio de Janeiro.

Eventuali attentati commessi dai cosiddetti ‘lupi solitari’ sono la maggiore preoccupazione per l’agenzia di intelligence verde-oro, soprattutto in vista delle Olimpiadi che si svolgeranno a Rio dal 5 al 21 agosto. Dieci delegazioni, tra cui Stati Uniti e Canada, sono state classificate come a rischio “molto elevato” di attacchi. Per il Brasile il livello di minaccia è considerato “elevato”.

Il monitoraggio dei social network è una delle attività svolte da Abin per combattere il terrorismo. Per ragioni di sicurezza, Sallaberry non ha divulgato il numero di persone che sono potenzialmente pericolose e attualmente oggetto di controlli da parte degli 007.