WASHINGTON – Messaggi anonimi per reclutare ragazzi da spedire in Siria: così l’Isis arriva direttamente negli Stati Uniti tramite la piattaforma Ask.fm.
Il sito è stato creato nel 2010 in Lettonia e permette di fare domande agli utenti in forma anonima. In più, a differenza di Twitter e Facebook, Ask.fm molto difficilmente concede alle autorità i dati personali dei suoi utenti.
Grazie a queste caratteristiche l’Isis ha scelto proprio questa piattaforma per reclutare giovani. Ask.fm, tra l’altro, è molto diffuso tra gli adolescenti di tutto il mondo ed è stato veicolo di tristi episodi di cyberbullismo.
Ecco cosa racconta Marta Serafini sul Corriere della Sera:
Secondo quanto raccontano altri media americani nel caso di due ragazze di Denver, i jihadisti si sono scambiati con loro novemila messaggi prima di convincerle a partire. Poi le hanno continuate a sentire per organizzare il viaggio in modo da portarle al confine tra la Siria e la Turchia. Il tutto sempre attraverso Ask.fm, sfruttando il disagio giovanile e il desiderio di riscoprire le proprie origini e la propria identità religiosa.
Questa piattaforma è particolarmente comoda per i malintenzionati perché i messaggi vengono postati in forma anonima. E non solo. I gestori difficilmente forniscono indicazioni ai governi e ai servizi di intelligence sull’identità dei suoi utenti (vedi qui anche le accuse dell’intelligence britannica). Un comportamento molto diverso da Facebook e Twitter che invece, generalmente, collaborano con le autorità soprattutto in caso di terrorismo.