LONDRA – Lo Stato islamico sta mettendo sempre di più la tecnologia al servizio del terrorismo. Secondo quanto riporta il Daily Mail, gli jihadisti sono in grado addirittura di riattivare vecchi missili considerati come inservibili e di utilizzarli per abbattere aerei civili e militari.
In alcuni filmati si vedono gli scienziati dell’Isis – molti di loro sarebbero foreign fighters – che nei laboratori della città siriana di Raqqa preparano un vero e proprio arsenale per compiere attacchi nel Medio Oriente e nel resto del mondo.
Quello che più preoccupa gli esperti di sicurezza è la capacità da parte dei tecnici jihadisti di realizzare ‘in casa’ le batterie termiche, componenti fondamentali di un missile terra-aria a ricerca di calore che permette di colpire un velivolo con una precisione vicina al 100% una volta che è stato ‘agganciato’ il bersaglio.
Anche altri gruppi terroristici e paramilitari in passato, a partire dall’Ira, disponevano di questo tipo di armamenti ma avevano difficoltà a mantenerli in funzione sul lungo periodo. Problema superato dall’Isis che, sempre secondo le immagini, può mettere in campo anche delle auto-bomba telecomandate da lanciare contro edifici governativi e basi militari.