Isis. Unesco, distruzione tempio Palmira crimine di guerra

Il tempio prima della sua distruzione
Il tempio prima della sua distruzione

FRANCIA, PARIGI – La distruzione dell’antico tempio di Baal Shamin a Palmira costituisce “un crimine di guerra, e i suoi responsabili dovranno rispondere delle loro azioni”. Lo scrive in una nota il direttore generale dell’Unesco, Irina Bokova, che condanna duramente l’azione compiuta dall’Isis.

“La distruzione sistematica dei simboli che incarnano la diversità culturale della Siria rivela le vere intenzioni di tali attacchi, che privano il popolo siriano del suo sapere, della sua identità e della sua storia”, afferma ancora la Bokova, sollecitando la comunità internazionale a “dare prova di unità di fronte al protrarsi di questa pulizia culturale”.

Baal Shamin fu costruito nel 17 DC e poi ampliato durante il regno dell’imperatore romano Adriano nel 130 DC. Conosciuta come la Perla del Deserto, Palmira, che significa Città delle Palme, è un’oasi rigogliosa 200 km a nord-est di Damasco.

 

 

 

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