– TEL AVIV, 26 DIC – Una bambina di nemmeno otto anni,
Naama Margolis, ha innescato una bufera nella citta' di Beit
Shemesh (a ovest di Gerusalemme) dove risiede, per aver
dichiarato alla tv di aver ''paura fisica'' a percorrere i 300
metri che separano la sua casa da scuola perche' – ha spiegato –
e' sistematicamente attaccata da zeloti ortodossi. Costoro
trovano la sua persona insopportabile perche', accusano, ''non
si veste in maniera sufficientemente modesta''.
Alla tv la bambina ha detto di essere stata presa a sputi e
di essere stata chiamata: ''Scostumata''. Quando poi troupes
televisive sono sopraggiunte a Beit Shemesh per documentare le
gravi limitazioni imposte alle donne da ambienti rabbinici
estremisti locali, i giornalisti sono stati circondati e
attaccati fisicamente da facinorosi. ''Sono stati sul punto di
linciarci'' ha detto ieri un cameraman della Tv commerciale
Canale 2. Oggi due altre troupes televisive sono state assalite
da gruppi di zeloti.
Domani a Beit Shemesh confluiranno gli attivisti di un
movimento progressista che sperano, con la loro presenza, di
rafforzare le correnti moderate della popolazione. .