Israele, soldato Shalit: Hamas al Cairo: forse un'offerta di scambio

GAZA, 4 GIU – Una sorta di ''ultima offerta'' per uno scambio di prigionieri con Israele, nell'ambito del quale verrebbe garantito il rilascio del caporale Ghilad Shalit, sarebbe stata presentata in questi giorni al Cairo ai mediatori egiziani da due emissari di Hamas, la fazione islamico-radicale palestinese al potere nella Striscia di Gaza. Lo riferisce oggi il giornale 'al-Risala', organo semi-ufficiale di Hamas. La proposta sarebbe stata definita nella capitale egiziana da Mussa Abu Marzuk, numero due del politburo di Hamas a Damasco, e da un anonimo esponente dell'ala militare del movimento – che i media online israeliani identificano come Ahmed Jabari, capo delle Brigate Ezzedin al Qassam – giunto appositamente da Gaza. In sostanza si tratterebbe d'una lista aggiornata e ''finale'' di detenuti palestinesi reclusi in Israele di cui Hamas chiede la liberazione in cambio di Shalit: il militare israeliano prigioniero nella Striscia di Gaza da ormai quasi cinque anni. Proposte simili erano gia' state messe sul tavolo in passato – attraverso la mediazione dell'intelligence egiziana e tedesca -, ma senza approdare a un'intesa definitiva a causa del rifiuto dei governi israeliani, pur disponibili a cedere sul numero di 1000 detenuti da scarcerare, d'includere nella lista una ventina di nomi di condannati per fatti di sangue particolarmente gravi. Non e' chiaro se dalla presunta nuova lista di Marzuk e Jabari possano essere stati depennati almeno alcuni di tali nomi. Ufficialmente, comunque, Hamas continua per ora a negare progressi decisivi sul dossier, scaricandone la responsabilita' sulla ''rigidita' del governo (del premier israeliano in carica Benyamin) Netanyahu''. Mentre lo staff dello stesso Netanyahu – interpellato nei giorni scorsi su voci d'un accordo imminente riesumate da fonti egiziane – ha a sua volta escluso svolte, limitandosi a confermare l'esistenza di ''contatti''.

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