YOUTUBE Ivan Fandino, le ultime parole del torero ammazzato dal toro in corrida YOUTUBE Ivan Fandino, le ultime parole del torero ammazzato dal toro in corrida

Ivan Fandino, le ultime parole del torero ammazzato dal toro in corrida

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Ivan Fandino, le ultime parole del torero ammazzato dal toro in corrida

PARIGI – “Muovetevi, sto morendo!”, sono le ultime parole del torero spagnolo Ivan Fandino incornato dal toro nel corso di una corrida a l’Aire-sur-Adour, in Francia.

Il matador, 36 anni, di origini basche, è caduto a terra ed è rimasto bloccato, quando il toro lo ha incornato nel polmone destro. Sembra che le sue ultime parole siano state: “Sbrigatevi, sto morendo!”. Fandino è deceduto per un infarto mentre lo stavano portando in ospedale, aveva riportato gravi lesioni al polmone e a un rene.

Il toro Provechito (“ruttino” nello slang spagnolo), cui precedentemente Fandino aveva tagliato un orecchio, è rimasto gravemente ferito e in seguito è stato abbattuto. Dopo Victor Barrio, morto in una corrida in Spagna, Ivan Fandino è il secondo torero che perde la vita in meno di un anno.

Nella Corrida des Fetes a Aire-sur-l’Adour in un primo momento gli spettatori non hanno capito che Fandino era in difficoltà. “Ivan è stato colto di sorpresa e ha subìto pesanti conseguenze”, ha spiegato un testimone, “il pubblico lo incoraggiava pensando che fosse tutto sotto controllo. Ci siamo resi conto che stava molto male, è stato soccorso da altri toreri e paramedici”.

I toreri utilizzano la muleta, un drappo colorato, per distrarre e manovrare i tori, allevati soprattutto per le corride. La morte di Fandino riaccende la feroce polemica sulla corrida: c’è chi si schiera con i diritti degli animali e chi, invece, difende la tradizione, considerandola una forma d’arte.

La famiglia reale ha reso omaggio alla “grande figura” di Fandino ma un portavoce dell’associazione per la protezione degli animali ha dichiarato: “Per i mille tori ogni anno uccisi brutalmente nelle corride francesi, ogni singola corrida è una tragedia in cui non hanno alcuna possibilità di sfuggire a una morte prolungata e dolorosa. Gli sport sanguinari come questo dovrebbero essere relegati nei libri di storia. Nessuno, né uomo né animale, dovrebbe morire per questo intrattenimento”.

Fandino, la cui prima corrida era stata a soli 14 anni, era un professionista dal 2005, ed è rimasto ferito due volte; nell’arco di 100 anni, è stato il primo matador deceduto in un’arena francese.

 

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