Jacchia: "Integralismo islamico lancia nuove sfide"

, 20 SET – ''Tra il modesto rilievo dei nostri media, grandi eventi stanno maturando nell'area mediorientale'', rileva in una nota Enrico Jacchia, responsabile del Centro di Studi Strategici.

''Ci si accorge che le rivolte in Egitto, Tunisia, Libia e Siria – osserva Jacchia – non sono saldamente guidate dai sognatori della libertà. Gli integralisti musulmani le infiltrano sia sul piano ideale che su quello militare. Il nostro amaro stupore è naturale, ma comprensibile perché abbiamo voluto tapparci gli occhi.

Quello di Bin Laden non è stato un fenomeno passeggero che si esaurisce con la sua morte. Con il suo linguaggio profetico, che nessuno dei suoi allievi è in grado di imitare, l'autodefinitosi nuovo profeta dell'Islam ha provocato un colossale tsunami.

Le sue parole, martellate per anni dai mullah nelle moschee, hanno risvegliato in un miliardo di musulmani nel mondo l'orgoglio per la grandezza passata e futura dell'Islam.

Adesso vediamo gli integralisti infilarsi un po' dappertutto. Fra qualche generazione, però, gli adepti dell'insegnamento del nuovo profeta non si infiltreranno dove possono, ma rilanceranno l'offensiva con un possente nuovo tsunami. Chissà – conclude Jacchia – se la nostra civiltà occidentale resisterà all'onda d'urto''.

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