NEW YORK – Jeffrey Epstein, il finanziere travolto da uno scandalo sessuale e accusato di abusi, sfruttamento della prostituzione femminile e traffico di minori, si è torlo la vita in carcere. Lo riporta la Nbc citando fonti penitenziarie secondo cui il miliardario si sarebbe impiccato.
Aveva un’assistente che gli procurava le ragazze e un maggiordomo che alla fine ripuliva e faceva sparire ogni traccia di ciò che accadeva. E’ quanto emerge dalle carte della corte che si apprestava a perseguire Joseph Epstein. In centinaia di pagine, diffuse nelle ultime ore, si ricostruiscono tutte le attività illegali del miliardario finanziere e le sue perversioni, compresi i dettagli più scabrosi e imbarazzanti. Tutto basato sulle testimonianze anche di alcune delle vittime di Epstein, soprattutto quella di Virginia Robert Giuffre, che ha accusato il finanziere di averla ridotta ad una “schiava sessuale” quando aveva solo 14 anni.
Sempre stando alle carte dei giudici, reclutò almeno una delle sue vittime nel resort di Mar-a-Lago, la residenza in Florida di Donald Trump nota ormai come la Casa Bianca d’inverno. Gli investigatori hanno raccolto la testimonianza di una donna che circa 20 anni fa, quando era minorenne, lavorava nel resort come addetta agli spogliatoi. Lì fu reclutata per fare dei massaggi al finanziere che – ha raccontato – spesso si trasformavano in prestazioni sessuali.
Solo 2 settimane fa il finanziere americano Jeffrey Epstein era stato portato in ospedale dopo essere stato trovato ferito e semicosciente nella sua cella della prigione di New York. Il miliardario, 66 anni, era stato trovato in terra con ferite al collo. Non è stato chiaro come se le fosse procurate.
Amico di Donald Trump, di Bill Clinton e del principe Andrea, Epstein era in attesa del processo che lo avrebbe visto accusato di traffico sessuale di ragazze minorenni e di transazioni sospette, che avrebbero tra l’altro coinvolto la Deutsche Bank. Si era dichiarato non colpevole.
Era detenuto al Metropolitan Correctional Center di New York dopo che settimane fa gli era stata negata la libertà su cauzione nonostante avesse offerto come garanzia 559 milioni di dollari. Ma per i procuratori c’era il pericolo di fuga, pericolo sociale e di inquinamento delle prove per potenziali interventi su testimoni.
Epstein era accusato di aver dato, tra il 2002 e il 2005, centinaia di dollari a decine di ragazzine, anche di 14 anni, per massaggi ed atti sessuali, pagando inoltre alcune di loro perché reclutassero altre vittime. Durante le perquisizioni domiciliari erano state trovate foto di donne nude, alcune delle quali minorenni, contanti, diamanti, oggetti artistici di grande valore e un passaporto falso degli anni Ottanta. (Fonti: Reuters, New York Post)