Jesse Osborne uccide il padre e un bimbo a Townville: “Volevo assassinare 150 bambini”

Jesse Osborne uccide il padre e un bimbo a Townville: “Volevo assassinare 150 bambini”

WASHINGTON – Ha sparato tre volte alla testa al padre, poi si è diretto in una scuola elementare di Townville, in Carolina del Sud, e ha iniziato a sparare sui bimbi. Jesse Osborne aveva 14 anni quando ha tentato di fare una strage. “Volevo uccidere 150 bambini”, scriveva in un gruppo Instagram il ragazzino che ora ha 16 anni e rischia una condanna a 30 anni di carcere dopo essersi dichiarato colpevole di “rabbia omicida”. 

Nel 2016 il ragazzino ha preso un fucile del padre Jeffrey e ha esploso tre colpi dietro alla nuca dell’uomo, che era seduto in casa. Poi ha baciato il suo coniglio Floppy e altri suoi animali domestici, ha rubato il furgone del padre e si è diretto verso la scuola elementare di Townville dove ha sfondato la recinzione del parco giochi e ha iniziato a sparare sui bimbi. Il piccolo Jacob Hill, 6 anni, è stato ferito a una gamba ed è morto dopo 3 giorni di agonia. 

Il ragazzino è stato interrogato dalla polizia e ha dichiarato: “Per fortunata la pistola si è inceppata, e ringrazio Dio per questo. Per favore, ditemi che nessuno è morto. Qualcuno è morto?”. Durante l’udienza in tribunale Osborne, che ora ha 16 anni, è stato dichiarato “mentalmente stabile” e rischia una condanna ad almeno 30 anni di carcere senza possibilità di libertà condizionale. 

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