Joe Berti, sopravvissuto alle bombe a Boston e all’esplosione in Texas

Pubblicato il 19 Aprile 2013 - 15:01| Aggiornato il 31 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

BOSTON – E’ sopravvissuto all’attentato alla maratona di Boston e all’esplosione in Texas: Joe Berti è stato fortunato nella sfortuna. Quando la prima bomba è esplosa, lunedì 15 aprile, all’arrivo della corsa Berti aveva appena raggiunto il traguardo. Due giorni dopo era a casa sua, in Texas, quando un impianto che produce fertilizzanti chimici ha preso fuoco vicino a Waco. 

La sua reazione è stata “Non ci posso credere”, come ha raccontato lui stesso a Hypervocal. E poi ha aggiunto: “Ora voglio solo allontanarmi da qui e da tutte queste esplosioni”.

Il caso di Berti è simile, in un certo senso, a quello di Tsutomu Yamaguchi. L’uomo, giapponese, è morto a 93 anni nel 2010. Dopo essere sopravvissuto a ben due esplosioni atomiche, quelle di Hiroshima e Nagasaki. 

Il 6 agosto del 1945 Tsutomu Yamaguchi era a Hiroshima per affari, come rappresentante della Mitsubishi. Poco prima delle 8 di mattina la prima bomba atomica esplose ad un paio di chilometri dal suo ufficio. Scosso ma vivo, Tsutomu decise di tornare subito a casa, a Nagasaki. Tre giorni dopo, il 9 agosto, la seconda bomba atomica americana venne sganciata proprio in quella città. Ma Tsutomu è sopravvissuto fino a tre anni fa.