Libertà di stampa. Kazakhstan: giornalista in sciopero della fame, scrive all’Osce

Ramadan Esergepov, ex direttore del quotidiano ‘Info Alma-Ata’, condannato nel 2009 a 3 anni di colonia penale per aver pubblicato informazioni riservate e coperte da segreto sull’intelligence kazaka, ha iniziato uno sciopero della fame in carcere per sollecitare una reazione dell’Osce al suo caso. Lo riferisce oggi il sito Ferghana.ru, citando una lettera dello stesso giornalista inviata ai paesi membri dell’organizzazione.

”Comincio uno sciopero della fame per ottenere una risposta specifica da parte degli Stati Osce sulla situazione dei diritti umani e delle liberta’ in Kazakhstan”. Esergepov era stato arrestato il 6 gennaio 2009 dopo la pubblicazione di un reportage critico sull’intelligence del paese, dal titolo ”Chi controlla il nostro paese: il presidente o i servizi segreti?”, e giudicato colpevole di aver rivelato segreti di stato e di abuso di potere. I suoi sostenitori e le organizzazioni per i diritti umani ritengono il caso motivato politicamente vista l’indipendenza del giornale che ha cessato le pubblicazioni da quando il direttore è stato arrestato. Lo scorso gennaio, scontato un terzo della pena, ha chiesto la libertà vigilata che però gli e’ stata rifiutata. Ancora nella lettera all’Osce, Esergepov definisce ”illegale” la propria detenzione, volta a ”intimidire ulteriormente la comunita’ di media indipendenti”, e ”legata a persone interessate dell’entourage del presidente”.

Un altro caso imbarazzante in materia di libertà  dei media per il leader kazako Nursultan Nazarbaiev, proprio nell’anno in cui il suo Paese ha la presidenza dell’Osce.

Gestione cookie