Kazakhstan, il governo estende lo stato d’emergenza dopo scontri nell’ovest

MOSCA, 28 DIC – Il governo di Astana e' pronto a estendere lo stato di emergenza a Zhanaozen, la citta' sul Caspio protagonista di violenti scontri tra forze dell'ordine e scioperanti del settore del petrolio lo scorso 16 dicembre. Lo ha dichiarato Umirzak Shukeyev, capo della commissione creata ad hoc per seguire gli sviluppi dei disordini, senza fornire dettagli. Lo riferisce Interfax.

In seguito agli scontri il presidente kazako Nursultan Nazarbaiev aveva imposto un coprifuoco di 20 giorni nella cittadina del Kazakhstan occidentale, fino al 5 gennaio prossimo: il 15 gennaio nella repubblica ex sovietica sono previste elezioni legislative anticipate.

Per il governo la situazione nella regione si va normalizzando, ma l'opposizione e alcune ong locali denunciano abusi e torture sugli arrestati (300 secondo sindacati indipendenti dei lavoratori).

Le autorita' dichiarano 16 vittime ufficiali, ma per fonti locali sarebbero almeno 70, piu' un centinaio di scomparsi. E le proteste si sono riaccese dopo la visita di Nazarbaiev nella regione la scorsa settimana: aveva offerto un nuovo lavoro agli oltre duemila operai licenziati in 7 mesi di scioperi, ma lontano da casa: offerta rIfiutata.

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