Il killer di Rabin ed il suo desiderio di diventare padre

Pubblicato il 6 Gennaio 2011 - 06:15 OLTRE 6 MESI FA

Yigal Amir, il killer di Rabin

Il killer dell’ex premier israeliano Yitzhak Rabin, Yigal Amir, è al centro di un nuovo caso diplomatico.

In prigione dal giorno dell’assassinio i servizi di sicurezza israeliani noti come lo Shin Bet, fino a questa settimana gli avevano sempre vietato di ricevere visite non sorvegliate in carcere. Il divieto è caduto dopo che Amir aveva inoltrato una richiesta scritta, poi accolta, al tribunale federale di Tel Aviv affinché potesse incontrare sua moglie senza dover essere tenuto d’occhio.

Amir, che è incarcerato nella prigione di Ajalon, si è di recente sposato per procura con Larisa Trimbobler e stava cercando di diventare padre tramite la fecondazione assistita passando il suo seme alla moglie. Tra le ragioni che aveva esposto nella petizione per ottenere un incontro privato c’era il rischio che il trattamento a cui si stava sottoponendo la moglie, un’immigrata dall’ex Unione Sovietica e già madre di quattro figli, potesse a lungo andare avere effetti negativi sulla sua salute.

La prima visita coniugale della moglie ad Amir è avvenuta questo martedi ed è durata dieci ore.

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