La Cina dice addio al termine “compagno”

Scattano le nuove regole per gli appellativi. La compagnia pubblica che gestisce i trasporti pubblici a Pechino ha invitato i suoi dipendenti ad abbandonare il vecchio termine di “compagno” e a rivolgersi ai clienti chiamandoli “signore” o “signora”. A riferire la notizia è stato il Quotidiano della Gioventù di Pechino, citando una circolare che la direzione della compagnia ha diffuso nei giorni scorsi.

Nella circolare il termine “compagno”, entrato in vigore dopo la rivoluzione comunista del 1949, viene indicato solo come esempio negativo, da non usare in alcun caso. «L’ appellativo di compagno – si legge – non è più indicato per rivolgersi al pubblico». Fino ad oggi chiamare una persona “compagno” o “compagna” era considerato una forma educata di espressione.

Unica eccezione alla nuova regola sono i giovani. Secondo la Beijing Public Transportation Holding, possono essere chiamati “studente” o “studentessa”.

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