La tomba di Gesù Cristo sarà restaurata

La tomba di Gesù Cristo sarà restaurataROMA – La tomba di Gesù sarà restaurata. Un restauro che sarà finanziato dalle tre principali confessioni cristiane del mondo: quella cattolica, quella armena e quella greco ortodossa. A dare la notizia il sito internet “Custodi di Terra santa” che spiega come il restauro sia necessario soprattutto per il costante afflusso di turisti che ha danneggiato il Sepolcro:

La Prof.ssa Moropoulou ha evidenziato i difetti strutturali dell’edificio, datati dall’epoca della costrizione. Inoltre, ha rilevato che alcuni fattori contemporanei contribuiscono a rendere fragile l’insieme. Al primo posto è l’imponente frequentazione della Basilica di pellegrini e turisti.

La causa principale della torsione dei blocchi di marmo è dovuta all’alterazione delle malte, causata dall’umidità crescente prodotta dalla condensa del respiro dei visitatori. Inoltre, lo studio termografico del lato Sud dell’edicola ha mostrato che l’uso delle candele, consumate per ore a pochi centimetri dalla struttura (quando, addirittura, non la toccano); causa delle forti pressioni termiche sul marmo. A tutto ciò, si aggiungono i fumi che provocano un accumulo di depositi neri e oleosi, che deteriorano il marmo creando le condizioni di reazioni fisico-chimiche, che accelerano l’ossidazione e il deterioramento delle superfici architettoniche.

Le impalcature sono state subito tolte. Il cantiere riprenderà una volta terminate le feste pasquali cattoliche, ma potrebbe iniziare prima delle feste ortodosse. Inizierà dopo le feste ortodosse

I lavori, previsti per una durata di almeno otto mesi, termineranno agli inizi del 2017, ovvero, settant’anni dopo la posa dell’armatura metallica, installata durante il Protettorato Britannico.

I lavori di restauro, saranno continuamente documentati dallo staff composto da circa trenta professori dei vari Dipartimenti della NTUA. Esperti da parte cattolica e da parte armena faranno parte del team

Nessun problema comunque per i pellegrini:

Durante il cantiere, il Luogo Santo sarà tuttavia accessibile al culto e alla devozione dei fedeli.

L’accordo raggiunto tra le Chiese è di procedere a un restauro di conservazione. Si dovrà smontare l’edicola per ricostruirla identica all’attuale. Saranno sostituite soltanto le parti troppo fragili o rovinate. Le lastre di marmo, in buono stato di conservazione, saranno ripulite, la struttura che le supporta verrà consolidata.

I lavori saranno finanziati dalle tre principali Confessioni cristiane del Santo Sepolcro: Greco-ortodossa, Cattolica (rappresentata dai Francescana) e Armena. A loro si aggiungeranno finanziamenti pubblici erogati dal Governo greco e benefattori privati. Anche il Fondo Mondiale per la conservazione dei monumenti (World Monuments Fund, WMF), ha dimostrato interesse a partecipare.

 

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