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Lap dance a New York? Paghi le tasse: “Non è arte”

di Maria Elena Perrero |24 Ottobre 2012 20:37

I locali di lap dance di New York d’ora in avanti dovranno pagare le tasse: “Non sono arte”

NEW YORK – Tempi di crisi e tasse anche per chi pratica la lap dance. L’Alta Corte di New York ha deciso di tassare i locali dove viene praticata il balletto hot attorno al palo. D’ora in poi bar e night club non potranno più godere  dell’esenzione fiscale di cui usufruiscono opera e balletto.

Altro che arte: questi spettacoli adesso verranno trattati alla stregua di semplici “servizi” come quelli dei bar e degli altri locali. E quindi dovranno pagare un‘Iva dell’8%. L’imposta sulle vendite, recita la sentenza della Corte di New York, può essere esclusa solo se si tratta di ”rappresentazioni teatrali o musicali con l’evidente scopo di promuovere attività culturali e artistiche nelle comunità locali”.

”Se spettacoli sul ghiaccio con intricate coreografie di danza non sono state ricomprese nella categoria sicuramente non è irrazionale per questa corte concludere che esibizioni di donne che ballano contro un palo, per quanto artistiche o sportive siano, non possono godere dell’esenzione”.

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