Larry Nassar, l’ex medico della nazionale Usa di ginnastica condannato fino a 175 anni di carcere per abusi

Larry Nassar (foto Ansa)
Larry Nassar, l’ex medico della nazionale Usa di ginnastica condannato a 170 anni di carcere per abusi

NEW YORK – L’ex medico della nazionale di ginnastica statunitense, Larry Nassar, a processo per accuse di abusi sessuali su molte ginnaste, è stato condannato a una pena che va da un minimo di 40 a un massimo di 175 anni di carcere.

Contro di lui hanno testimoniato oltre 160 vittime.

“Ho appena firmato la sua condanna a morte, non ha il diritto di uscire di nuovo da una prigione”, ha dichiarato la giudice Rosemari Aquilina dopo aver pronunciato la sentenza durante un’udienza trasmessa in diretta televisiva dalle grandi catene di informazione americane.

Poco prima della lettura della sentenza Nassar ha preso la parola per rivolgersi alle vittime presenti: “Le vostre parole mi hanno scosso nel profondo”. Con la voce rotta, ha proseguito: “Riconosco che quanto sto provando impallidisce davanti al dolore, al trauma, alla devastazione emotiva che tutti voi state provando”. Quindi ha aggiunto: “Non ci sono parole per descrivere la profondità e la vastità del rammarico che provo per quanto accaduto”.

L’assistente procuratore generale del Michigan Angela Povilaitis ha definito Nassar “possibilmente il maggiore aggressore sessuale di minori nella Storia” durante un lungo e accorato intervento in aula. L’ex medico sportivo ha agito indisturbato per oltre due decenni, fino alle prime rivelazioni del 2016.

Da quando, nel settembre del 2016, il giornale Indianapolis Star pubblicò le accuse di due ex ginnaste nei suoi confronti, più di 150 donne lo hanno accusato di aver abusato sessualmente di loro. Tra queste ci sono anche le campionesse olimpiche Alexandra Raisman, McKayla Maroney, Gabby Douglas, Jordyn Wieber e Simone Biles, vincitrici delle medaglie d’oro alle Olimpiadi di Londra del 2012 e alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016.

“Nassar ha approfittato delle nostre passioni e dei nostri sogni”, ha dichiarato Aly Raisman, campionessa olimpica ai Giochi di Londra e Rio. “Pensavo che l’allenamento per le Olimpiadi sarebbe stata la cosa più dura da affrontare. Ma la prova più grande è stata accettare di essere vittima di Larry Nassar”, le ha fatto eco Jordyn Wieber.

Intanto il Comitato Olimpico americano (Usoc) ha fatto sapere che sul caso Nassar aprirà un’inchiesta indipendente. “Lo scopo è quello di determinare come mai un caso di abuso così ampio non sia stato individuato per così tanto tempo”, ha spiegato il direttore generale dell’Usoc Scott Blackmun.

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