Libia: 350 fedelissimi di Gheddafi in carcere a Misurata

MISURATA, 9 SET – Sono in 350, sistemati in stanze da 22, accusati di aver partecipato alle uccisioni compiute dai militari di Muammar Gheddafi. Sono i prigionieri nel carcere di Misurata, "l'unico in citta'", assicura il responsabile all'ANSA.

Tra le persone incarcerate ci sono anche un centinaio di civili e cinque ufficiali. Altrettanti i mercenari, cinque, un numero molto basso rispetto a quello che ci si aspetterebbe.

A differenza di quanto rivelato dalla Bbc sulle condizioni di una prigione dello stesso tipo nella capitale Tripoli, a Misurata la struttura sembra in ottime condizioni, pulita e ordinata. E' allestita in un edificio che ospitava una scuola secondaria.

Alcuni tra i civili, per lo piu' ragazzi, affermano di essere stati fermati per futili motivi ed essere trattenuti agli arresti da oltre un mese. Affermazioni false secondo le guardie presenti e gli accompagnatori, senza i quali non sarebbe stato concesso il permesso di visitare la struttura, nella quale, almeno per ora, non e' possibile girare immagini di nessun tipo. "Hanno partecipato agli omicidi", dicono i secondini.

Nel carcere, i prigionieri che ammettono di aver servito nell'esercito di Gheddafi sono pochi: in una stanza alzano le mani in tre. Tra loro un giovane 23enne, della 32/a Brigata di Khamis. Nei suoi occhi un messaggio chiaro: "Ho paura". Poi sussurra, con un filo di voce, che non ha ucciso nessuno.

Gestione cookie