Libia: all’asta la camicia insanguinata di Gheddafi

Prima della sepoltura, il corpo di Gheddafi è stato esposto per quattro giorni a Misurata

ROMA – Un cittadino libico, Ahmed Warfali, ha messo all’asta per due milioni di dollari la camicia insanguinata che Muammar Gheddafi indossava quando e’ stato ucciso dai ribelli nell’ottobre 2011 e il suo anello nuziale. Lo scrive il Daily Mail.

Nelle immagini diffuse subito dopo la cattura di Gheddafi, si vede che l’ex dittatore libico indossava una camicia beige, su cui era colato il suo sangue dopo essere stato picchiato, e un anello d’argento all’anulare sinistro.

Warfali, scrive il giornale, sarebbe entrato in possesso dei ‘cimeli’ e sostiene che potrebbe guadagnare anche di piu’ se la vendita degli oggetti dell’ex rais avvenisse in Europa.

La notizia ha suscitato polemiche. ”L’anello non appartiene a Gheddafi. E’ denaro dei libici, e quest’uomo non dovrebbe venderlo”, ha scritto un utente di Facebook, mentre un altro sostiene: ”Si potrebbe vendere Saif (il figlio di Gheddafi catturato dai ribelli, ndr) per 20 milioni di dollari, se non si vuole che il ragazzo venda l’anello”.

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