TRIPOLI – “Eliminate il rais, mandate via Gheddafi”: l’appello dei ribelli libici all’Occidente suona pressoché così mentre il presidente degli Stati Uniti Barack Obama continua a ripetere che il colonnello deve lasciare il potere.
Intanto in Europa si discute se organizzare o meno una no-fly zone, ovvero impedire lo spazio aereo a Gheddafi e ai suoi, ma per i ribelli il tempo è contato.
Il popolo pro-rais continua ad avanzare a discapito dei ribelli, i militari si riprendono le città, avanzano verso Bengasi e preparano l’assalto finale ad Ajdabiya, città simbolo della lotta contro il regime.
Mustafa Gheriani, portavoce del Consiglio nazionale di transizione a Bengasi, ha detto al Guardian: “Abbiamo detto agli occidentali che vogliano una no-fly zone, raid aerei tattici contro i carri armati e i missili utilizzati contro di noi e un raid aereo contro il bunker di Ghedddafi”. Quando gli è stato chiesto se il Cnt intendesse dire che voleva l’assassinio di Gheddafi, Gheriani ha risposto: “Perché no? Se muore nessuno verserà una lacrima”.